top of page
Immagine del redattoreDott. Mario Sicilia

Friggitrice ad aria: è davvero utile per la dieta?

Lo sappiamo bene che tra i metodi di cottura più apprezzati e saporiti, la frittura vince a mani basse. D’altra parte, come si suol dire, anche una suola di scarpa fritta riesce ad essere buona. Ad un prezzo però piuttosto importante e la salute può testimoniare a riguardo.


La frittura, infatti, implica alte temperature e olio abbondante che gli alimenti – di conseguenza – tendono ad assorbire. Ne deriva la formazione di sostanze nocive che attentano all’incolumità di chi ne abusa, sia sul fronte della digestione che su quello relativo all’insorgenza di patologie importanti.


Ecco che sul mercato, per accontentare gli estimatori del fritto, arrivano degli apparecchi specifici: le friggitrici ad aria. La popolarità che, soprattutto in tempi recenti, hanno avuto è stata il risultato della promessa di assicurare gusto, consistenza e colore dei cibi fritti, privandoli dell’eccesso di grassi e calorie tipici di questo metodo di cottura così temuto.

Ma si tratta di una promessa reale o dell’ennesima bufala pubblicitaria?


Quali sono i pro e i contro della friggitrice ad aria


Partendo subito dai pro che una friggitrice ad aria garantisce, sicuramente il primo riguarda la riduzione delle calorie, dal 70% all’80%, rispetto al metodo di cottura tradizionale. A seguire, anche i grassi contenuti all’interno delle pietanze cotte con la friggitrice ad aria saranno - di conseguenza - di un numero nettamente inferiore. Per ambedue le ragioni, i produttori di questi apparecchi fanno leva sull’etichetta “salutare” per connotarli.


La differenza sostanziale tra i due metodi di cottura giace nel fatto che – durante la frittura tradizionale di alimenti ricchi di amido – avvenga la produzione di una sostanza nota col nome di acrilammide, coinvolta nell’esporre l’organismo ad una maggiore possibilità di sviluppare il cancro.

Al contrario, la frittura ad aria comporta la riduzione del 90% di quantità di acrilammide nelle patate fritte, ad esempio.


Attenzione però: credere che la friggitrice ad aria sia la soluzione ideale e perfetta, esente da qualsivoglia risvolto negativo vuol dire essere fuori strada. Infatti, se consideriamo la frittura ad aria di pesce o carne, è necessario far presente che il colesterolo potrebbe andare incontro ad ossidazione nel momento in cui subisce trattamenti termici durante la cottura, formando ossisteroli detti COPs. I COPs sono potenzialmente citotossici, mutagenici, cancerogeni e aterogenici.


Un altro punto a sfavore riguarda l’abbassamento degli acidi grassi omega-3 in alimenti come il pesce. Sembra infatti che la frittura ad aria vada a frenarne la presenza e i relativi benefici di cui si fanno veicolo.

Inoltre sì, è vero che le friggitrici ad aria rappresentano un’alternativa migliore alla frittura tradizionale, soprattutto per il discorso gravitante attorno all’acrilammide. Ciò non esclude, però, che non venga innescata la formazione di altri composti da definire potenzialmente dannosi, come gli idrocarburi aromatici policiclici e le ammine eterocicliche. Alla lunga, a causa di un’esposizione frequente, i suddetti composti fanno aumentare il rischio di contrarre il cancro.


Insomma, come hai avuto modo di constatare, brandire la convinzione che la frittura ad aria sia una garanzia salutare al 100%, libera da aspetti negativi, non è propriamente esatto. Certo, si tratta in ogni caso di un metodo di cottura valido e, di base, da preferire di gran lunga rispetto al suo corrispettivo canonico: la frittura tradizionale. L’importante è non renderlo assoluto e non abusarne, ma piuttosto alternarlo ad altri metodi di cottura salutari. Le alternative, da questo punto di vista, sono molteplici così come la possibilità di sbizzarrirsi ai fornelli nel rispetto del proprio benessere.




Comentários


Scopri la
Nutri - Box

La soluzione all-in-one per raggiungere i tuoi obiettivi di forma e salute azzerando ogni scusa.
Contattami per saperne di più

Progetto senza titolo.png
contatti mario sicilia.jpg
bottom of page